Inpapersheeped
Si può usare in vari modi. In genere è un epiteto rivolto a chi ha subito un invecchiamento rapido ed evidente tale da avere un aspetto piuttosto raggrinzito proprio della carta pecora (materiale prodotto attraverso la lavorazione della pelle di pecora, su cui un tempo si usava scrivere). Allo stesso modo si può intendere da un punto di vista “spirituale”, rivolto a chi ha un cuore inaridito, e irrigidito in schemi ormai sorpassati. Dare a qualcuno dell’incartapecorito altresi può essere una esortazione a sbloccarsi. La carta pecora è rigida e rugosa, si può rivolgere dunque a chi, in un particolare momento, rimane incantato senza proferire parola. es. Svegliati! Ma che ti sei incartapecorito?
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